Esiste un elenco dei materiali che sono coperti dal marchio CE, elenco che viene aggiornato e pubblicato periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale Europea. Alcuni dei prodotti presenti sono i prodotti prefabbricati di calcestruzzo, i materiali stradali, le pavimentazioni, i pannelli, le murature e di recente sono state inserite anche le porte tagliafuoco. Una novità è la modifica del meccanismo di omologazione di questo prodotto, che presenta ora nei requisiti essenziali anche la prestazione di controllo della dispersione del fumo, novità che è stata per anni richiesta con sollecitazione dagli operatori del settore.
Qual è il significato dell’applicazione del marchio CE? La possibilità di applicare un marchio CE al proprio prodotto varia in base alla tipologia del prodotto stesso e della destinazione d’uso. Il fabbricante del prodotto deve effettuare le prove che sono previste e deve implementare un sistema di controllo FPC.
Dopodichè deve intervenire un organismo notificato, previsto dalle direttive, solo nei casi in cui si parla di prodotti pericolosi. Altrimenti il fabbricante può procedere ad una autocertificazione del proprio prodotto dopo aver verificato i requisiti.
Che cosa deve verificare in concreto verificare il Direttore dei lavori? Deve per prima cosa eseguire i controlli necessari per la verifica della conformità di un prodotto prima di utilizzarlo nel cantiere.
Inoltre il materiale ed i prodotti devono essere identificabili in modo univoco, devono essere qualificati e devono essere accettati dal direttore del lavoro tramite l’acquisizione della documentazione.
È onere del direttore dei lavori accertarsi che il prodotto, in fase di accettazione, rechi la dicitura CE e richiedere ai produttori il Certificato, la dichiarazione di prestazione (dop). È inoltre sempre onere del direttore dei lavori accertarsi che tali prodotti rientrino nelle tipologie adatte.
Inoltre il direttore dei lavori deve verificare tutto ciò ed anche eventualmente rifiutare delle forniture che non sono conformi.