Dare una risposta non è facile data la varietà degli elementi in gioco. Per quanto riguarda la salute, sicuramente il bio, sottoposto a controlli accurati, offre un prodotto sano, ricco di sostanze nutrienti, vitamine e minerali; un prodotto che è soprattutto libero da sostanze chimiche come neurotossine o pesticidi, grazie a materie prime (il grano in questo caso) e meccanismi di produzione rigorosamente biologici. Tuttavia in campo culinario la qualità non è solo garantita da alimenti sani, ma anche da alimenti buoni. E la campana del gusto, nel campo delle farine, non è sempre a favore del biologico.
Il parere degli esperti
Molti esperti sostengono infatti che la farina biologica ha una resa peggiore nel processo di panificazione e di lievitazione. Il rendimento inferiore in termini di lievitazione, secondo studi scientifici, dipende essenzialmente dalla minor quantità di proteine contenute mediamente nelle farine biologiche rispetto a quelle di tipo standard, che invece ne sono ricche. Ciò significa una minor quantità di glutine, la proteina complessa diretta responsabile dell'espansione e della lievitazione di prodotti da forno salati come pane e pizza e dolci come torte e panettoni. Quindi, come scegliere? Il consiglio è quello di comprare un po' di farina e cucinare, solo con la pratica scoprirete le vostre priorità.